Albert Einstein e Mileva Marić

25 novembre
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Per secoli le donne non hanno potuto arrivare ai vertici – delle arti, delle scienze, dello Stato – non per via del loro cervello (il cervello dell’uomo e della donna sono uguali, lo diceva Rita Levi-Montalcini), ma per l’oppressione imposta loro dalla società maschilista. Uomo e donna avevano ruoli differenti. L’uomo cacciatore, guerriero, politico. La donna madre, moglie, casa, lavori domestici. Ma quel mondo, ormai, non esiste più. Le cose stanno cambiando; in tutto il mondo ci si batte per la libertà.

Le donne che studiavano fisica, nel XX secolo, erano pochissime. E le si guardava con sospetto. Perché il diverso veniva visto con sospetto. E loro lo erano, erano diverse dalle altre donne. Per loro l’indipendenza era una cosa seria” (Greison)

Mileva Marić è stata una fisica serba.
Prima moglie di Albert Einstein, fu la prima donna ad aver studiato Fisica al Politecnico di Zurigo.

“Al Politecnico quell’anno l’iscrizione di una donna alla facoltà di Matematica e Fisica, una donna che voleva intraprendere la carriera dell’insegnamento della fisica, era una novità assoluta.
Nei corridoi mi guardavano passare e mi fissavano come un raro esemplare di tigre della Malesia. Al mio passaggio alcuni mi facevano ampi inchini, altri si mettevano la mano sulla bocca per ridacchiare, altri ancora si giravano dall’altra parte con aria disgustata.” Mileva Marić

Domenica 25 Novembre, ore 17.00
Sala Maddalena – via Santa Maddalena 7, Monza.

Carta da lettere 2018:
Albert Einstein e Mileva Maric’

Lettura scenica dai carteggi fra Albert Einstein e Mileva Marić.

Voci recitanti:
Paola Perfetti e Lorenzo Marangon.
Al pianoforte Claudia Mariano.
Testi a cura di Ettore Radice.
Ingresso libero.